Forli

Arte FuoriClasse 2025 a Forlì by Filippo Venturi

Giovedì 27 marzo 2025, terrò a Forlì il seminario PUOI FIDARTI DEI TUOI OCCHI? Come le immagini generate con l’I.A. stanno influenzando il mondo fotografico e la nostra percezione della realtà?

L’appuntamento, che sono orgoglioso di dire è “tutto esaurito”, rientra nell’evento Che scuola? Arte FuoriClasse 2025, giunto alla 4° edizione e che si terrà alla Fabbrica delle Candele di Forlì!

L’evento è organizzato dall’Associazione RARA, con Fabbrica delle Candele, Comune di Forlì/Politiche Giovanili, Regione Emilia-Romagna ed è finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU e ha lo scopo di realizzare incontri ravvicinati con professionistə e artistə per catturare consigli utili, scoprire il mondo dell’arte e le pratiche ad esso connesse.


AGGIORNAMENTO DEL 28/03/2025:
Qualche fotografia dell'evento di ieri, su Fotografia e Intelligenza Artificiale, al quale hanno partecipato circa 180 studenti del Liceo Artistico "Canova" di Forlì, e non solo! 🙂

Tornare a scuola by Filippo Venturi

Statua di Icaro, nei pressi del Liceo Classico “Morgagni”, 2013.

In queste settimane ho l’opportunità di tenere un corso di fotografia a degli studenti di un Liceo Classico, affrontando sia la fotografia documentaria e sia le immagini generate dall’intelligenza artificiale che imitano la fotografia.

Nel momento in cui ho chiesto agli studenti di scegliere il tipo di progetto da realizzare, quasi tutti hanno optato per la fotografia documentaria. Devo ammettere che questa scelta mi ha sorpreso: mi aspettavo che fossero più attratti dalla novità tecnologica di cui si parla tanto da oltre due anni. Tuttavia, questa preferenza mi ha anche reso felice.

Chiaramente questo riscontro non ha alcuna valenza statistica né descrive un trend, dato il campione esiguo, ma lo riporto come semplice osservazione personale.

Come mi è capitato di raccontare, anche in qualche intervista, negli ultimi anni questa “abbuffata” di intelligenza artificiale mi ha dato la possibilità di sperimentare, di soddisfare la mia curiosità e di esprimermi attraverso diversi progetti. Eppure, non sono innamorato follemente di questa tecnologia.

Nei miei stessi lavori con l'IA, ho spesso espresso timori riguardo agli sviluppi futuri della IA stessa e, in uno in particolare, mi sono persino lasciato ingannare temporaneamente dall’illusione di poter superare il confine tra la vita e la morte.

Le lunghe ore notturne e solitarie trascorse davanti al computer a generare immagini hanno avuto, però, un effetto inaspettato: hanno riacceso in me, con ancora più forza, il desiderio di uscire, incontrare persone e documentare storie.

Infine, a un giovane consiglierei di sperimentare tutto, anche l’intelligenza artificiale. Ma, se è alle prime armi — come nel caso di questi studenti — credo sia più utile partire dalla fotografia tradizionale o, comunque, da un linguaggio espressivo con fondamenta solide e regole precise (che, una volta comprese a fondo, si possono anche infrangere).

Questo permette di intraprendere un percorso formativo e di entrare in sintonia personale e fisica con la forma d’arte scelta. Iniziare direttamente con l’intelligenza artificiale potrebbe risultare dispersivo: il suo potenziale è ampio, al punto di rischiare di confondere, perfino demoralizzare, ma anche deludere se non compreso appieno.

Forse quest'ultima considerazione vale solo per me ma, senza il mio background di fotografo, non avrei potuto realizzare nulla di ciò che ho fatto con l’intelligenza artificiale. Non con la stessa consapevolezza, lucidità e convinzione che quei progetti fossero autentiche espressioni del mio essere.

L'elefante nella stanza a specchi. Dov'è la fotografia? by Filippo Venturi

L'ELEFANTE NELLA STANZA A SPECCHI.
Dov'è la fotografia?

Ieri ho avuto l'onore e il piacere di partecipare all'inaugurazione della 20ª mostra dei Musei di San Domenico di Forlì, intitolata "Il ritratto dell'artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie".

In questi venti anni, l'offerta culturale dei Musei di San Domenico ha avuto un impatto significativo per la città e il territorio regionale e non solo, di cui anche io ho ampiamente beneficiato, a livello personale e artistico.

Tuttavia, c'era un "elefante nella stanza" che mi è sembrato così evidente da farmi pensare che fosse una decisione premeditata. Per questo, ho chiesto informazioni ad alcuni esperti del settore, che hanno visto da vicino la nascita di questa mostra, e ho capito che non si trattava di una scelta precisa.

Nell'ultima sala, dedicata alle opere più contemporanee e vicine alla fotografia, sono esposte due fotografie della performance "Ecstasy" di Marina Abramović, il video "Self Portrait. Submerged" di Bill Viola, e quella che sembra essere l'unica fotografia nata come tale: "Autoritratto" di Chuck Close, artista noto soprattutto come pittore iperrealista.

Manca la fotografia, quindi.

In una mostra che, fin dal titolo, esplora il tema dell'autoritratto e del selfie (termine che deriva da self-portrait photograph, autoritratto fotografico, caratterizzato dalla finalità di essere condiviso online), l'assenza della fotografia è sorprendente.

Gli unici "selfie" visibili erano quelli che si scattavano i visitatori, invitati a farlo dagli specchi, previsti nell'allestimento, e dalle superfici riflettenti, come quelle della Sala Ebe, dove la scultura di Canova (installazione permanente) è circondata da pannelli a specchio, creando un effetto visivo notevole.

Mentre, anche io, mi scattavo un selfie, ho avvertito ancora di più l'assenza della fotografia.

Tornerò sicuramente a visitare la mostra, con una guida, per comprendere meglio le opere esposte e trarre comunque insegnamenti e ispirazione. Tuttavia, mi rammarica constatare che, ancora una volta, la fotografia venga esclusa dal dialogo con le altre forme artistiche.

Pubblicazione su Internazionale - Alluvione in Emilia Romagna by Filippo Venturi

Su Internazionale 1582 del 27/09/2024 è uscita una mia fotografia dell’alluvione che ha investito Villalta, frazione di Bagnacavallo (RA).
La regione Emilia Romagna è stata colpita per la terza da una alluvione negli ultimi 18 mesi circa.

La fotografia fa parte di una mia più ampia documentazione dell’alluvione, che ha compreso le province di Forlì e Ravenna nel 2023 e nel 2024, e che è visibile qui: Floods in Emilia Romagna

L’articolo è a cura di Ine Roox, del quotidiano Nrc Handelsblad (Paesi Bassi). Photoeditor Maysa Moroni.

Intervista per le studentesse di Girls code it better by Filippo Venturi

Oggi le ragazze di una scuola media di Forlì, che partecipano al progetto Girls code it better (coordinate da Lucia Fusillo), mi hanno intervistato circa il lavoro del fotografo che impiega anche l'intelligenza artificiale nei propri progetti

Più avanti uscirà il video con la mia intervista e quelle fatte ad altri professionisti che lavorano con la grafica 3D, il videomaking, il social media management e altro ancora!

Best 9 Instagram 2023 by Filippo Venturi

Anche quest’anno il mio best 9 di Instagram (cioè i miei post che hanno suscitato più interesse) sono una buona traccia per ricordare gli avvenimenti, che mi hanno toccato direttamente, più importanti dell’anno che volge al termine!

Ci sono 4 fotografie con cui ho documentato l’alluvione che ha colpito la mia regione, in particolare di Cesena e Forlì. Ci sono 4 immagini generate con l’intelligenza artificiale. C’è una fotografia molto tenera scattata a Seoul sul finire del 2022, ma pubblicata nel 2023.

Entrando nel dettaglio:

- La fotografia scattata a Seoul risale all’ennesimo mio viaggio nella penisola coreana, in cui ho portato a termine il terzo capitolo del mio progetto intitolato “Awakenings”, dove racconto e raccolgo le testimonianze dei nordcoreani che sono fuggiti dal regime totalitario e che oggi vivono in Corea del Sud. Info: https://t.ly/qqTMp

- Delle 4 fotografie con cui ho documentato l’alluvione: una mostra i ragazzi della comunità senegalese che sono intervenuti per aiutare i propri amici che vivono in uno dei quartieri più colpiti, ma anche gli abitanti più anziani. Sono felice di essere arrivato proprio al momento giusto, per fotografare e smentire certi luoghi comuni che si stavano diffondendo persino durante un momento così drammatico. Una seconda fotografia mostra tracce di mani infangate all’interno di una abitazione cesenate. Un’altra mostra un campetto da basket allagato e infine c’è una catasta di libri da cui ne spuntava uno il cui titolo richiama l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri: “e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Io non ho modificato la situazione, chi ha ammassato quei libri probabilmente aveva per la testa cose più importanti che disporre quel libro in quella posizione, quindi si è trattato di una coincidenza curiosa e, in qualche modo, incoraggiante. Qui trovate altre mie fotografie dell’alluvione: https://t.ly/Q6d3b.

- Delle 4 immagini generate con l’intelligenza artificiale: una mostra la mia prima pubblicazione di questo tipo, sul settimanale Internazionale, con immagini tratte dal mio lavoro Broken Mirror; qui maggiori info: https://t.ly/360q_. Un’altra mostra mio padre Giorgio e mio figlio Ulisse passare del tempo insieme, nonostante non abbiano mai avuto l’occasione di conoscersi. Il lavoro completo si intitola He looks like you; qui maggiori info: https://t.ly/VX2ms. La terza è sempre tratta da Broken Mirror; qui maggiori info: https://t.ly/360q_. Infine, la quarta, è tratta da una provocazione che ho voluto fare, generando le ipotetiche immagini che avrebbero potuto vincere tutte le edizioni del World Press Photo, il principale premio rivolto ai fotogiornalisti; maggiori info qui: https://t.ly/oCGXs.

Pubblicazione su Internazionale by Filippo Venturi

Il quartiere Romiti, uno dei più colpiti dall'esondazione del fiume Montone. Forlì, Italia, 21 maggio 2023.

E’ uscito oggi, su Internazionale, un interessante articolo di Wu Ming 1 intitolato “Perché dobbiamo prendere sul serio le fantasie di complotto sul clima“, corredato anche da una delle mie fotografie di documentazione dell’alluvione avvenuta a Cesena e Forlì.

Qui l’articolo di Internazionale: Perché dobbiamo prendere sul serio le fantasie di complotto sul clima
Qui le altre mie fotografie: Alluvione in Emilia Romagna

Alluvione in Emilia Romagna by Filippo Venturi

Cesena, 19 maggio 2023, quartiere San Rocco e dintorni, dove ho vissuto per oltre 20 anni.
Oggi, dopo tanto tempo, ne ho girato le vie e ho rivisto vecchi amici. Nonostante ci si muovesse tutti fra pezzi di case, ricordi e oggetti distrutti, l'entusiasmo e la determinazione degli abitanti e dei volontari trasmettevano una grande speranza ❤

Forlì, 21 maggio 2023, quartiere Romiti, "Di Abdul e altre storie".
Quando ho visto una ventina di ragazzi di origine africana far parte di una lunga catena di persone che si passavano secchi pieni di fango, mi sono venute in mente alcune persone che dal divano di casa hanno sentenziato che migranti e stranieri non stanno aiutando gli italiani.
Alla fine ho scoperto che in quel condominio, su Via Sapinia, abita Abdul, un ragazzo senegalese che ha chiesto aiuto ai propri amici, accorsi anche dai paesi limitrofi, perché parte degli abitanti del condominio sono anziani e quindi in difficoltà nello svolgere le operazioni faticose e prolungate necessarie per pulire tutto il cortile, i garage e le cantine.
Proseguendo per le vie della mia città di adozione, mi sono imbattuto in tanta umanità di ogni varietà e in mille storie, intuibili dai dialoghi ascoltati per caso, dagli sguardi, dai messaggi sulle magliette indossate, da gesti reciproci di solidarietà e dalla volontà di creare gruppo.

Regnoli 41, Arte solidale Par Furlè by Filippo Venturi

Fra le varie lodevoli iniziative a favore dei luoghi dell’Emilia Romagna colpiti dall'alluvione in questo maggio funesto, segnalo quella degli amici dell’Associazione Regnoli 41 e del Buon Vivere, che hanno organizzato una mostra di beneficenza che inaugurerà a Forlì sabato 27 maggio 2023, alle ore 17.00, da ReBu’ in via Giorgio Regnoli 52.
Fra le varie opere acquistabili, il cui ricavato sarà devoluto alle famiglie colpite, ce ne sarà anche una mia!

“Par Furlè, insieme, in tanti, in un passa parola battente che contraddistingue noi romagnoli quando non bisogna perder tempo, quando tutto serve, quando una mano si lega all’altra per aiutare, per aiutarci. L’arte che aiuta, che unisce i propri pennelli alle pale e ai badili al fine di raccogliere fondi da destinare ai quartieri più colpiti dall’alluvione e alle famiglie che hanno perso tutto. In una catena di solidarietà che mette a disposizione creatività e impegno, da REBU’ (Regnoli 41 e Buon Vivere), a partire da sabato 27 maggio, si allestisce una mostra di opere realizzate da oltre 30 artisti, locali e non, che con generosità hanno donato un loro lavoro e il cui intero ricavato sarà devoluto, anche interpellando i canali ufficiali, alle famiglie più colpite e dandone trasparente comunicazione. Senza proclami, conta solo il rendersi utili… Insieme si può!

A domani, ti aspetto sabato 27 alle ore 17:00 da Rebù, Via Giorgio Regnoli n. 52, per respirare l’arte solidale.”

Articolo sulla mostra Civilization pubblicato su FotoIT by Filippo Venturi

Sulla rivista FotoIT di novembre 2022, all’interno della rubrica “Visti per voi”, è uscito un mio articolo su Civilization: una mostra epocale comprendente 300 immagini di oltre 130 fotografe e fotografi, provenienti da cinque continenti diversi. Un progetto che si prefigge uno scopo ambizioso, quello di aprire una riflessione sul presente e sul futuro del mondo, sempre più interconnesso e globalizzato, ricco di innovazioni, scoperte e opportunità, ma anche di errori, egoismi e mancanza di visione a lungo termine, che causano conseguenze capaci di mettere a rischio la sopravvivenza stessa dell’umanità […]

La mostra, che ha inaugurato a Forlì il 17 settembre, sarà visitabile fino all’8 gennaio 2023!

Il link ufficiale della rivista è questo: http://www.fotoit.it/2016/2022/11/04/novembre-2022