AI

L'intelligenza artificiale è davvero uno strumento neutro? by Filippo Venturi

L'intelligenza artificiale è davvero uno strumento neutro? 

Questo testo non ha la pretesa di essere esauriente, ma raccoglie alcune riflessioni che ho elaborato negli ultimi tempi. Sarei felice di essere corretto in alcune osservazioni e, soprattutto, di essere smentito sul mio pessimismo.

La natura invasiva e controllante della tecnologia 

Qualche anno fa, alla presentazione del mio progetto visivo Broken Mirror — che adotta un linguaggio documentaristico composto da immagini generate con l'intelligenza artificiale (IA) — avevo usato un ossimoro. "La natura invasiva e controllante della tecnologia". In quel contesto ricorrevo a una metafora per rappresentare la dittatura nordcoreana e, al tempo stesso, la dipendenza che sviluppiamo dalla tecnologia e come questa ci influenzi in ogni aspetto della vita, in particolare sul modo in cui comunichiamo e ci informiamo, facendoci perdere il controllo di noi stessi e di come percepiamo la realtà.

L'IA, in questi anni, si è allontanata dalla nostra illusione di poter essere un potente strumento "neutro" nelle nostre mani, che sarebbe potuta essere usata bene o male. Dipendeva solo da noi esseri umani. Invece è diventata un dispositivo al servizio di narrative e ideologie precise, spesso tendenti all'autoritarismo. Le immagini create dall'IA, che un tempo apparivano come curiosità, esercizi di stile e persino meme (e forse anche per questo sono state sottovalutate), dalle enormi potenzialità, sono ormai armi simboliche nelle guerre di informazione.

È bastato osservare in questi anni le rappresentazioni visive generate attorno a figure politiche come Donald Trump — ritratto nei panni di Papa, poi di imperatore romano, e infine di fondatore di una Striscia di Gaza ricostruita con resort e casinò — per capire come il potere delle immagini generate con IA stia ridisegnando i confini tra realtà e propaganda. Questa nuova tecnologia si è rivelata capace di costruire mondi alternativi, illusioni di verità che servono soprattutto a legittimare un'idea di potere.

Il falso al servizio del falsari

Inoltre, finora, non abbiamo ancora assistito a un uso sistematico e continuativo dell'IA nella produzione e nella diffusione di fake news. Gli strumenti ordinari — social network, bot, fotomontaggi, grafiche faziose, campagne di disinformazione coordinate — restano più che sufficienti a generare confusione e manipolare l'opinione pubblica. Tuttavia, l'impatto che un impiego esteso e mirato dell'IA potrà avere su scala informativa è ancora tutto da scoprire.

C'è stato un tentativo di utilizzare questa tecnologia per sensibilizzare la massa al dolore del popolo palestinese, renderlo visibile e virale sui social, producendo immagini commoventi e false al tempo stesso, che hanno finito per indebolire la causa che volevano sostenere. Il fatto di essere ricorsi in alcuni casia quel tipo di immagini e non a vere fotografie (che per ora godono ancora di un residuo di credibilità) metteva in dubbio che quanto rappresentato fosse veritiero.

La voce del padrone

Un esempio recente e rivelatore di come la tecnologia possa mutare da strumento di verifica a veicolo di propaganda è quello di Grok, l'IA creata da Elon Musk e disponibile sulla piattaforma X (ex Twitter). Inizialmente presentato come un assistente ribelle capace di smentire fake news, comprese quelle diffuse dallo stesso Musk, è stato rapidamente modificato per diventare l'opposto: un amplificatore della sua narrativa. Dopo i primi test, in cui smascherava disinformazione e citava fonti indipendenti, il sistema è stato corretto per evitare di contraddire il suo creatore e persino per escludere fonti critiche. Questo ci mostra quanto rapidamente un'IA possa essere piegata a scopi ideologici.

Archivi di obbedienza

Quando sostenevo che la tecnologia è per natura invasiva e controllante, mi riferivo a qualcosa di più profondo. Ogni raccolta di informazioni, ogni archivio, ogni lista nasce come strumento di conoscenza, ma può facilmente trasformarsi in un meccanismo di dominio. E la tecnologia ha alla base del proprio funzionamento la raccolta di dati e la creazione di database.

Un esempio storico proviene dai Paesi Bassi, nel 1940, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, periodo in cui le autorità decisero di censire, guidate da un fine nobile, i rifugiati ebrei dalla Germania per organizzarne l'accoglienza. Dopo l'invasione nazista, nel 1941, quelle liste diventarono strumenti perfetti per identificarli, arrestarli e deportarli. In totale, circa il 75% della popolazione ebraica presente nel paese fu sterminata. Una percentuale tra le più alte d'Europa, resa possibile proprio dall'efficacia dei registri civili.

La lezione è amara ma evidente, qualsiasi catalogo basato su criteri identitari — religione, colore della pelle, etnia, orientamento politico, genere o preferenze sessuali — è, potenzialmente, una minaccia esistenziale per le minoranze. Oggi, in un'epoca in cui gli algoritmi profilano ogni individuo con precisione inquietante, quella stessa logica di schedatura si ripresenta, solo più sofisticata, più invisibile e più capillare.

In un contesto in cui i governi e le aziende possono accumulare enormi quantità di dati personali, la tentazione di usarli per fini politici o commerciali è perpetua. Ogni volta che un governo o una Big Tech annuncia o elogia un nuovo sistema di raccolta dati "per il bene comune", si costruisce in realtà un pezzo di infrastruttura del controllo. Un potere che, come dimostra la storia, può cambiare padrone in un attimo.

In questo discorso rientra il progetto europeo CSAR (Child Sexual Abuse Regulation, detta anche Chat Control), che prevede la possibilità di analizzare, anche con l'IA, i contenuti privati dei cittadini, come chat, messaggi e file, per individuare eventuali contenuti illeciti. Una misura nata con intenti di tutela, ma che solleva timori di sorveglianza generalizzata e di erosione della privacy digitale.

Lo specchio e il potere

L'IA non è dunque semplicemente un riflesso distorto del mondo, ma uno specchio che produce nuove immagini di esso. La promessa di neutralità tecnologica si dissolve nel momento in cui comprendiamo che ogni sistema che osserva, cataloga o genera finzioni deforma ciò che riteniamo reale.

Alcune delle problematiche descritte vanno oltre l'IA e affondano le radici in una tendenza tutta umana: quella di cedere, per convenienza o indifferenza, una parte della nostra libertà in cambio di efficienza e controllo. L'unico modo per opporvisi è riaffermare con forza la centralità dei diritti delle persone, della Costituzione e delle leggi che garantiscono una convivenza civile. Serve una regolamentazione capace di stare al passo con i tempi, ma troppo spesso si preferisce rimandarla, lasciando che la tecnologia avanzi in un vuoto normativo e morale.

Il mese scorso Sam Altman, fondatore di OpenAI, ha affermato che la sua preoccupazione più grande riguarda la possibilità che un attore malintenzionato scopra per primo una forma di superintelligenza artificiale e la utilizzi a scopi distruttivi. Ma in una corsa dominata da grandi potenze e corporazioni, è lecito chiedersi se esista ancora qualcuno per cui il benessere del genere umano sia davvero la meta, e non il pretesto.

FOTOGRAFIA OGGI by Filippo Venturi

FOTOGRAFIA OGGI

1 WORKSHOP
Teorico e pratico di fotografia documentaria: dalla ricerca della storia all’editing finale, con
esercitazioni sul campo e confronto collettivo.

2 TALK
Fotografia e intelligenza artificiale: come questa convivenza trasforma società, informazione e percezione della realtà.


Sabato 11 Ottobre 2025 · ore 11
Napoli Photo Festival
INFRANGERE LO SPECCHIO.
IL CONFINE FRA FOTOGRAFIA E I.A.

Talk presso il Parco San Laise – Napoli
Per maggiori informazioni clicca qui!

Domenica 12 Ottobre 2025 · ore 17
BergamoScienza & Festival Fotografica
OLTRE L’OBIETTIVO.
LA FOTOGRAFIA NELL’ERA DELL’I.A.

Talk presso Piazza della Libertà – Bergamo
Per maggiori informazioni clicca qui!

14-15-16 Novembre 2025
Shado Officina Fotografica
FOTOGRAFIA DOCUMENTARIA
Workshop presso Via S. Donato, 66/19 – Bologna
Per maggiori informazioni e per iscriversi, clicca qui!


FILIPPO VENTURI
(Cesena, 1980)
Fotografo documentarista e artista visivo, realizza progetti su storie e problematiche riguardanti l'identità e la condizione umana. Ha documentato diverse dittature totalitarie e ha testimoniato la crisi di alcune democrazie.
Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto sulla Penisola Coreana, che gli è valso numerosi
premi, fra cui il Sony World Photography Awards.
I suoi lavori sono stati pubblicati su National Geographic, The Washington Post, The Guardian, Financial Times, Vanity Fair, Geo, Der Spiegel, Die Zeit e Internazionale.
Dal 2023 lavora anche con l’intelligenza artificiale.
Nel 2025 è stato nominato autore dell’anno dalla FIAF.

www.filippoventuri.photography

Relatore a BergamoScienza 2025 by Filippo Venturi

Domenica 12 ottobre avrò il piacere di intervenire come relatore al Festival BergamoScienza, la prestigiosa rassegna di divulgazione scientifica, in cui parlerò di fotografia e intelligenza artificiale, e delle conseguenze di questa convivenza sulla società, sul mondo dell'informazione e sulla nostra percezione della realtà.

Nei giorni del festival (3-19 ottobre) avrò l'onore di condividere il palco con un gruppo di esperti del calibro di: Luca Perri, coordinatore scientifico di BergamoScienza e brillante youtuber; Vera Gheno, sociolinguista e saggista; David Quammen, divulgatore scientifico, esperto di pandemie, biodiversità e crisi climatica; Anna Grassellino, direttrice del SQMS Center al Fermilab; Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service; Paolo Villoresi, fisico dell’Università di Padova; Guido Tonelli, fisico del CERN e professore all’Università di Pisa, tra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs; Rachael McDermott, direttrice del Max Planck Institute for Plasma Physics… e tanti altri personaggi geniali e interessanti!

Il mio incontro è stato organizzato grazie alla collaborazione con Fotografica – Festival di Fotografia di Bergamo, che quest’anno esplora anche il tema dell’intelligenza artificiale, sostenuta dalla Fondazione Alfaparf.

Il talk sarà moderato dagli studenti della webradio dell’Università degli studi di Bergamo.


Oltre l’obiettivo: la fotografia nell’era dell’AI

Cosa significa “vedere” nell’era dell’Intelligenza Artificiale? Dove si colloca il confine tra autenticità e simulazione, reportage e immaginazione? Siamo ancora in grado di riconoscerlo? In collaborazione con il Festival FOTOGRAFICA, metteremo a fuoco il rapporto tra AI e fotografia contemporanea.

Interviene: Filippo Venturi, Documentary Photographer & Visual Artist
Modera: UniBg OnAir, webradio dell’Università degli studi di Bergamo
Dove: Domenica 12 Ottobre 2025 ore 17.00 - Pala SDF in Piazza della Libertà - Bergamo


Sito ufficiale di BergamoScienza: bergamoscienza.it
Sito ufficiale di Fotografica: fotograficafestival.it

Il sogno di una superintelligenza si allontana? by Filippo Venturi

Image generated by Filippo Venturi

In un articolo di opinione sul New York Times, intitolato "Il sogno febbrile di una superintelligenza imminente sta finalmente svanendo", Gary Marcus — scienziato cognitivo, imprenditore e saggista statunitense, noto come critico delle grandi LLM e promotore di approcci neurosimbolici all’intelligenza artificiale — fa alcune osservazioni interessanti sullo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale.

GPT-5 — presentato da OpenAI come svolta verso l’AGI (Intelligenza Artificiale Generale) e che ha richiesto miliardi di dollari di investimenti e quasi tre anni di lavoro — ha parzialmente deluso le aspettative, commettendo ancora errori elementari di logica e matematica, producendo risposte assurde e continuando ad avere "allucinazioni". Nonostante alcuni miglioramenti, non rappresenta il salto rivoluzionario che molti si aspettavano.

Questo risultato mostrerebbe i limiti della strategia dello "scaling", ovvero l’idea che modelli sempre più grandi e addestrati su quantità di dati sempre più elevate, possano condurre automaticamente all’AGI. Aggiungere più dati ai grandi modelli linguistici, che vengono addestrati a produrre testo imparando da vasti database di testi umani, li aiuta a migliorare solo fino a un certo punto. Resta però il problema che non comprendono pienamente i concetti a cui sono esposti.

Le previsioni di un’AGI entro l'anno 2027 sembrano oggi troppo ottimistiche ed è forse giunto il momento di rivedere sia le politiche pubbliche — finora troppo permissive (scaricando sulla società problematiche come disinformazione, deepfake, cybercrime, impatto ambientale, salute mentale) — sia le strategie di ricerca e investimento.

Si rendono necessari, quindi, sistemi che non si limitino a prevedere e imitare il linguaggio umano ma che comprendano il mondo in modo da poter ragionare su di esso in modo più profondo. Concentrarsi su come costruire una nuova generazione di sistemi di IA incentrati sui world models dovrebbe essere un obiettivo centrale della ricerca. Incorporare concetti di base come tempo, spazio e causalità potrebbe consentire ai sistemi di organizzare meglio i dati che incontrano.

L'attuale paradigma adotta un approccio “taglia unica” affidandosi a un unico meccanismo cognitivo per risolvere tutto. Ma sappiamo che la mente umana utilizza strumenti diversi per tipi di problemi diversi. Per esempio, il celebre psicologo Daniel Kahneman suggerì che gli esseri umani utilizzano un sistema di pensiero — rapido, riflessivo e automatico e guidato in gran parte dalle statistiche dell’esperienza ma superficiale e soggetto a errori — insieme a un secondo sistema, più guidato dal ragionamento astratto e dal pensiero deliberativo ma lento e laborioso. I grandi modelli linguistici, che sono un po’ come il primo sistema, cercano di fare tutto con un unico approccio statistico ma finiscono per risultare inaffidabili.

Marcus sottolinea la necessità di sviluppare approcci ibridi, o neurosimbolici, che combinino la flessibilità e la capacità di riconoscere schemi delle reti neurali con la precisione logica e deliberativa dei sistemi simbolici. Se i grandi modelli linguistici assomigliano al “pensiero veloce” descritto da Kahneman — statistico, intuitivo ma superficiale e incline a errori — i sistemi simbolici richiamano invece il “pensiero lento”, più astratto e razionale. Integrare questi due approcci, sostiene Marcus, potrebbe superare i limiti del paradigma attuale e aprire la strada a un’IA più affidabile e degna di fiducia.


Workshop per CNA Emilia Romagna by Filippo Venturi

Le nuove frontiere dell'AI per produzioni fotografiche e video

Operazione RIF PA 2024-22712/RER/6 "Potenziamento delle competenze per l'innovazione, l'internazionalizzazione e la sostenibilità nel sistema/filiere delle ICC" - Approvato con DGR 1914 /2024 del 14/10/2024 e realizzata grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna

Intelligenza artificiale per la creazione di nuovi prodotti/servizi

Obiettivi
Il percorso formativo permetterà ai partecipanti di acquisire competenze strategiche per lo svolgimento della propria attività lavorativa, potenziando e consolidando la propria professionalità attraverso l’utilizzo di strumenti e metodi connessi all’adozione di sistemi AI ed aggiornare le conoscenze per elaborare e predisporre nuovi contenuti nell’ambito foto video. La figura in uscita al termine del percorso sarà in grado di:

  • Individuare soluzioni basate su Intelligenza Artificiale adattabili al proprio contesto;

  • Valorizzare prodotti/opere/servizi tramite l’utilizzo delle tecnologie;

  • Integrare diverse modalità di fruizione dei contenuti culturali e artistici;

  • Valorizzare archivi, dati e creare nuovi contenuti culturali;

  • Potenziare tecniche di digitalizzazione per archiviazione ed elaborazione di nuovi contenuti.

Destinatari

Saranno coinvolti imprenditori, imprenditrici, figure chiave dell’impresa e liberi professionisti ordinistici e non ordinistici che hanno sede legale o unità locale in Emilia Romagna e che appartengono alla filiera a cui l’Operazione afferisce. Saranno coinvolte figure che ricoprono ruoli chiave nelle imprese di provenienza, per la definizione di strategie organizzative di sviluppo e di innovazione. Destinatari del progetto saranno dipendenti, imprenditori, professionisti, che già operano nei sistemi/filiere di riferimento e che necessitano di aggiornare, incrementare, qualificare le competenze tecnico professionali e/o gestionali/organizzative/manageriali funzionali alla permanenza nel mercato del lavoro e a sostenere i processi di innovazione e sviluppo sostenibile delle filiere e dei sistemi produttivi di beni e servizi. Si specifica che per unità operativa si intende un immobile (una sede fisica) in cui il destinatario svolge abitualmente la propria attività come libero professionista, dimostrabile con diverse documentazioni previste dall’Invito (visure camerali, certificato di attribuzione partita IVA, Iscrizione all’Albo, Ordine o Collegio, etc). E’ esclusa la partecipazione alle imprese del settore agricolo e forestale, della pesca e dell’acquacultura. Tali imprese potranno essere destinatarie nel solo caso in cui operino anche in altri settori e che dispongano di un sistema di separazione delle attività o di distinzione dei costi, che assicuri che gli aiuti non finanzieranno attività escluse dal campo di applicazione.

Requisiti di accesso

L’accertamento dei requisiti formali di accesso avverrà tramite la richiesta di documentazione (es: visure camerali, altro) attestante:
– Presenza di sede legale o unità locale in Emilia-Romagna
– Collegamento al sistema produttivo/filiera a cui l’Operazione si rivolge attraverso il possesso dei seguenti codici ATECO.

Per accedere al percorso è necessario ricoprire incarichi aziendali o professionali attinenti al contenuto del corso. L’accertamento dei requisiti sostanziali avverrà con le seguenti modalità: Analisi domande di iscrizione, CV e documentazione aggiuntiva, al fine di verificare i requisiti suindicati, a cura del coordinatore di progetto. Il mancato possesso dei requisiti formali e/o sostanziali prevederà la non ammissione al progetto. I candidati in possesso dei requisiti formali e sostanziali andranno a costituire l’elenco dei candidati ammissibili. I corsi si avvieranno solo al raggiungimento del numero minimo di 8 partecipanti ammessi e che hanno formalizzato la propria volontà di accedere al percorso. Il numero massimo di partecipanti potrà variare a seconda delle modalità, dotazioni e sedi formative utilizzate. Le imprese coinvolte dovranno rientrare nel regime De Minimis. Per garantire apprendimento e successo formativo sarà valutato il ruolo aziendale e/o l’attività professionale e curriculare del partecipante che dovrà essere attinente al contenuto del corso.

Contenuti del corso

Prima parte – a cura di Filippo Venturi (come si applicano tecnologie AI per foto giornalistiche/sportive/di documentari)

  • Messa a confronto tra reportage reale e riproduzioni con AI.

  • Le immagini generate per idealizzare un prodotto.

  • Timori legati all’adozione di questa nuova tecnologia, sia le potenzialità che essa porta con sé, aprendo un dibattito sul futuro dell’arte fotografica e della nostra interazione con le immagini digitali.

  • Come l’I.A. può ampliare le prospettive creative dei fotografi e le idee che sottendono alla creazione di progetti.

  • Esempi di utilizzo di software TTI (text-to-image) come Midjourney che, partendo da una descrizione testuale (prompt), generano una immagine sfruttando l’I.A.

Seconda parte – a cura di Stefano Bolognini (utilizzo software AI in foto e montaggi video)

  • Introduzione su AI e modelli, Generazione, strumenti. Evoluzione delle recenti tecnologie, come viene usata attualmente e quali sono le prospettive.

  • Software per la fase di ricerca e la creazione di una moodboard di un progetto personale o un lavoro commissionato, rendere più veloce la selezione e la postproduzione delle foto con strumenti che utilizzano l’AI.

  • Chat GPT e il suo utilizzo per velocizzare il processo di scrittura e revisione dei testi, come sinossi e didascalie delle fotografie da inviare a un concorso o da pubblicare su un sito web.

  • Strumenti e funzionalità Ai per Foto: introduzione a Adobe Photoshop. Approfondimento su Photoshop Beta e le nuove funzionalità per lo sviluppo dei file RAW (con Neural Filters), e su Camera RAW (anche su Adobe Lightroom) per ingrandire le immagini, senza perdere qualità nella fase di stampa.

  • Remini: restaurare volti, anche da immagini molto degradate.

  • Topaz: Photo Ai, Video Ai, come usare questi strumenti per migliorare e correggere sia foto che video.

  • Runway ML (Gen-2) – Generazione video e immagini Ai, anche da testo o immagini.

Modalità e criteri di selezione
Il processo di selezione, che si attiverà esclusivamente qualora il numero dei candidati/e risultasse superiore al numero di posti disponibili per la gestione del gruppo/aula ai fini di un efficace processo formativo, verterà sull’analisi del possesso dei requisiti sottoelencati. La Selezione verificherà la conoscenza BASE di STRUMENTI INFORMATICI

Attestato
Attestato di frequenza

Quota di partecipazione
Corso gratuito in quanto cofinanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo PLUS 2021/2027 della Regione Emilia-Romagna

Calendario
Modulo a cura di Filippo Venturi dalle 9,30 alle 15,30
Lunedì 29 settembre e Giovedì 2 ottobre

Modulo a cura di Stefano Bolognini dalle 9,30 alle 15,30
Giovedì 9 ottobre e Giovedì 16 ottobre

Sede del corso
Via Mulini, 35 - 47521 Cesena FC

Referenti
Jessica Piraccini | Email: piraccini@cnafoer.it | Telefono: 3479282282
Gloria Campanini | Email: g.campanini@cnafoer.it | Telefono: 3371083305

Docenti

Filippo Venturi
Fotografo documentarista. I suoi lavori sono stati pubblicati su magazine e quotidiani internazionali. Realizza progetti personali su storie e problematiche riguardanti l’identità e la condizione umana. Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto sulla penisola coreana, che è stato premiato con il Sony World Photography Awards, il LensCulture Emerging Talent Awards, il Premio Il Reportage, il Premio Voglino e il Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad. Insegna fotogiornalismo e fotografia documentaria in Italia e all’estero, altresì il rapporto tra fotografia e intelligenza artificiale.

Stefano Bolognini
Videomaker e fotografo, esperto di video digitali, montaggio e post produzione, ambientazioni 3d, vijing e visual. Si occupa di regia e produzione di audiovisivi e di spettacoli teatrali, oltre che di organizzazione e gestione di eventi e festival. Con il collettivo di artisti ed esperti di cinema ha realizzato finora oltre venti cortometraggi. Lavora inoltre come formatore per corsi e laboratori in scuole e istituti.

Sito ufficiale: https://www.cnafoer.it/corsi/le-nuove-frontiere-dellai-per-produzioni-fotografiche-e-video/

Prossime mostre, talk ed eventi by Filippo Venturi

Un breve riassunto dei prossimi appuntamenti dove sarà possibile incontrarmi o visitare una mia mostra!

"Broken Mirror" ai Wiesbaden Photo Days 2025, dal 23 agosto al 7 settembre 2025.
Il mio lavoro Broken Mirror sarà esposto alla Kunsthaus Wiesbaden, in Germania. Il tema del festival di quest'anno, individuato dal direttore artistico Juergen Strasser, è "Futuro? Quale futuro?!"

"Broken Mirror" al Napoli Photo Festival, dal 3 al 12 ottobre 2025
Il mio lavoro Broken Mirror sarà esposto al Napoli Photo Festival. Il tema di quest'anno, individuato dal direttore artistico Luca Sorbo, è "Dal fotografico al post-fotografico".
Terrò inoltre un talk sul tema fotografia e intelligenza artificiale sabato 11 ottobre alle ore 11.15.

"Tagliata dall’acque la terra. Immagini di un’alluvione: Romagna, 2023" presso la Fototeca Marco Pesaresi, fino al 28 settembre 2025.
Con questa iniziativa il Comune di Savignano sul Rubicone ha costituito un fondo fotografico sul tema dell’alluvione del 2023, acquisendo opere di sei autori che l’hanno vissuta in prima persona in diverse città e zone della Romagna ed elaborata attraverso la pratica artistica, secondo la propria sensibilità: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Filippo Venturi, Gianni Zaffagnini, Marco Zanella e Benedetta Ristori. Durante il SI Fest, terrò delle visite guidate relative al mio lavoro (date da definire).

Altre attività e incontri sono in fase di organizzazione nei prossimi mesi :)


Broken Mirror è un progetto realizzato con l’intelligenza artificiale che richiama visivamente l’estetica della fotografia documentaria classica. Attraverso una metafora, il lavoro racconta la dittatura nordcoreana e la propaganda che regola le vite dei cittadini, ma allo stesso tempo suggerisce una riflessione più ampia: l’elemento alieno che si insinua nella quotidianità delle persone, alterandone l’identità, la percezione di sé, le modalità di comunicazione e di relazione, può essere interpretato come rappresentazione della natura invasiva e controllante della tecnologia — una visione che interroga anche il nostro futuro.

Napoli Photo Festival by Filippo Venturi

Sabato 11 ottobre 2025 sarò al Napoli Photo Festival per un incontro in cui parlerò di Fotografia e Intelligenza Artificiale!

Il festival, oltre ad esporre il mio lavoro “Broken Mirror” (realizzato con l’intelligenza artificiale), offrirà tante mostre, incontri ed eventi interessanti legati al mondo della fotografia, sotto la direzione artistica di Luca Sorbo.

Questo il sito ufficiale del festival: https://napoliphotofestival.it
Questo il programma del festival: https://napoliphotofestival.it/programma


Mostre presso Parco San Laise Napoli Viale della Liberazione 117 edificio O
INGRESSO GRATUITO

Orari:
3 ottobre – inaugurazione ore 18
4-5 ottobre – 10-18
10 ottobre – 16-18
11-12 ottobre – 10-18

Tutti gli algoritmi del Presidente by Filippo Venturi

[English below]

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato l'1 Luglio 2025 il "One Big Beautiful Bill Act" (OBBBA), cioè la riforma di bilancio voluta da Donald Trump, che prevede miliardi di dollari in investimenti federali destinati all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica e ai droni.

La riforma è stata approvata senza una parte che era molto preoccupante: una moratoria di 10 anni che avrebbe impedito agli Stati americani l'introduzione di leggi per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale. La Regolamentazione sarebbe stata possibile solo a livello federale (in pratica, solo a discrezione di Trump). Il Senato l'ha bocciata con 99 voti contrari e 1 solo a favore.

Una moratoria di questo tipo avrebbe garantito ampia libertà d'azione alle Big Tech (come Google, Meta, Amazon, ecc), sollevandole da responsabilità legali a livello statale e rendendo inapplicabili per un decennio molte tutele e protezioni oggi garantite ai cittadini. Leggi come quelle sulla discriminazione algoritmica — come quelle che vietano trattamenti differenziali basati su razza, genere o reddito nei sistemi automatici — non sarebbero state applicabili dagli Stati. Normative statali già esistenti o in discussione — come quelle approvate in California e Colorado in materia di privacy dei consumatori — sarebbero state sospese o rese inefficaci. Gli Stati non avrebbero potuto contrastare attraverso proprie leggi fenomeni critici legati all’uso dell’intelligenza artificiale, come la generazione di deepfake, la profilazione razziale, i bias nei sistemi di selezione del personale o di concessione di prestiti.

I pesi e contrappesi del sistema statunitense appaiono deboli di fronte alla svolta autoritaria impressa da Trump. Congresso e Corte Suprema, nella maggior parte dei casi, non rappresentano un ostacolo significativo, limitandosi spesso a un ruolo passivo o addirittura complice. In questo contesto, l’autonomia legislativa degli Stati appare come un contrappeso vitale, forse l’ultimo baluardo contro una deriva autoritaria che rischia di compromettere la democrazia statunitense.

Ci saranno altri tentativi per dare libertà operativa alle Big Tech, a discapito dei cittadini (americani e non solo).

[Immagine tratta al mio progetto "Broken Mirror"]


On 1 July 2025, the US Senate passed the “One Big Beautiful Bill Act” (OBBBA), the budget reform wanted by Donald Trump, which provides for billions of dollars in federal investments in artificial intelligence, cybersecurity and drones.

The reform was passed without one part that was very worrying: a 10-year moratorium that would have prevented US states from introducing laws to regulate the use of artificial intelligence. Regulation would only have been possible at the federal level (in practice, only at Trump's discretion). The Senate rejected it with 99 votes against and only 1 in favour.

Such a moratorium would have granted wide latitude to Big Tech (such as Google, Meta, Amazon, etc.), relieving them of legal responsibilities at the state level and making many of the protections and safeguards guaranteed to citizens today inapplicable for a decade. Algorithmic discrimination laws - such as those prohibiting differential treatment based on race, gender or income in automated systems - would not have been enforceable by states. State regulations already in existence or under discussion - such as those passed in California and Colorado regarding consumer privacy - would have been suspended or rendered ineffective. States would not have been able to counter through their own laws critical phenomena related to the use of artificial intelligence, such as the generation of deepfakes, racial profiling, and bias in personnel selection or lending systems.

The checks and balances of the US system appear weak in the face of Trump's authoritarian turn.
Congress and the Supreme Court, in most cases, do not represent a significant obstacle, often limiting themselves to a passive or even complicit role. In this context, the legislative autonomy of the states appears as a vital counterweight, perhaps the last bastion against an authoritarian drift that threatens to undermine US democracy.

There will be other attempts to give operational freedom to Big Tech, to the detriment of citizens (American and others).

[Image from my “Broken Mirror” project]

Civiltà dei Dati — Fondazione Leonardo ETS by Filippo Venturi

Ho scritto per la rivista “Civiltà dei Dati” — pubblicata dalla Fondazione Leonardo ETS (Leonardo Company, ex-Finmeccanica) — un articolo sul processo creativo del mio progetto "He looks like you", composto da fotografie di famiglia, collage, interventi grafici e immagini generate con l'intelligenza artificiale, in cui ho immaginato l’incontro mai avvenuto fra mio padre Giorgio e mio figlio Ulisse.

Si tratta di una rivista trimestrale di divulgazione scientifica e tecnologica, che nel numero di giugno 2025, dedicato a “Gli effetti della tecnologia sulla mente”, contiene interessanti articoli e contributi da parte di personalità come Jonas Bendiksen (fotografo di Magnum e autore di "The Book of Veles"), Rita Cucchiara (autrice del libro "L'intelligenza non è artificiale"), il neuroscienziato Vittorio Gallese e tanti altri esperti.

E' consultabile gratuitamente e scaricabile qui: https://www.fondazioneleonardo.com/civilta-dei-dati

Talk al RiEvolution Fest by Filippo Venturi

Venerdì 27 giugno, alle ore 19.00, terrò un talk intitolato “Infrangere lo specchio. Attraverso il confine tra fotografia ed Intelligenza Artificiale (IA)” all’interno dell’evento RiEvolution Fest, a Mercato Saraceno!

Fotografia e intelligenza artificiale: dove si incontrano?
Un talk per esplorare come l’IA sta cambiando il nostro modo di vedere, raccontare e interpretare la realtà.
Con Filippo Venturi – fotografo pluripremiato e autore dell’anno FIAF 2025 – attraverseremo il confine tra immagine, tecnologia e percezione. Per chi vuole guardare oltre la superficie.

Link al profilo Instagram del Festival.

PROGRAMMA

RiEvolution Fest mette insieme la forza di più collettivi per creare, all'interno del Centro Storico di Mercato Saraceno, una dimensione nuova. Tra incontri, arte e balli si toccheranno vari punti di questa società in cambiamento, senza dimenticare il divertimento

VENERDÌ 27 GIUGNO

h 18 “Parliamo di Gaza” con Yousef Hamdouna, modera Paola Zonzini
h 19 “Infrangere lo specchio. Attraverso il confine tra fotografia ed Intelligenza Artificiale (IA)” di Filippo Venturi
h 18-20 Laboratori Creativi di Arte in Gioco: “Piccole mani... Grandi Scoperte”
h 20-23 Balli popolari della tradizione Italiana ed Europea a cura di “La Compagnia di Viva el Ball!”
h 20 Stand up comedy a cura di Collettivo Delicatissimi
h 21 Concerto live di ZeruZeru
h 22.30 Live di Tonino3000
h 00.00 VLKbirbona djset

SABATO 28 GIUGNO

dalle 17 Caimercati - Giochi di Strada. Giochi in legno di una volta per tutte e tutti
h 17 “Crisi Climatica: l’impegno civile per un futuro sostenibile” con Ci sarà un bel clima, Appello per l’appennino romagnolo,Fridays for Future FC, Foglia Tonda, APS una strada per nuvoleto.
h 18-19 “Oltre i Confini. La società civile alla prova dei Diritti Umani” Talk a cura di Mediterranea Saving Humans e Operazione Colomba
h 19 “Dici donna dici danno: in dialogo per un cambiamento culturale” Talk a cura di Collettivo Mica Macho, Collettivo Isterica Imola, Collettiva Monnalisa APS
h 19-20 “MOSAICO: frammenti di danze e culture del Mondo” a cura di Donne di Sabbia
h 19-21 Pittura dal vivo con Mary on Paint
h 20-21 Live di Chiara Cami
h 21-22 “Amore inizia per A e finisce per F” spettacolo teatrale a cura di MulinArte
h 21.30-22.30 Concerto Fabrizio Caveja
h 22.30 Live Giorginess
h 00.00 Collettivo Fluida dj set

Installazioni artistiche permanenti durante il festival:
• Pietro Mengozzi “Creative Liberty-Libertà Creativa”
• Elena Argenti “COSMORAMA”
• Mostra Sara Fagnoli
• Mostra Kira Karchencko

Mostre fotografiche:
• “Cartoline dalla crisi climatica" di Michele Lapini
•”Volti che disarmano” di Anna Arisi Mediterranea
• “Missioni di Mare e di Terra” a cura di Mediterranea Saving Humans
• “Immagini dai territori occupati” di Mediterranea with Palestine
• Installazione Promemoria Auschwitz a cura di Centro Pace Cesena
• Installazione a cura di Operazione Colomba

Yoga entrambi i pomeriggi dalle h 18.30 in Giardino retrobiblioteca
Stand cibo - Pro Locos e ristorante Ammentos