Il mio lavoro Broken Mirror sarà esposto nel Festival FotoIstanti a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), in Piazza Caduti n. 1.
AGGIORNAMENTO: Qualche foto dello spazio espositivo!
Exhibitions
Il mio lavoro Broken Mirror sarà esposto nel Festival FotoIstanti a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), in Piazza Caduti n. 1.
AGGIORNAMENTO: Qualche foto dello spazio espositivo!
Sabato 21 ottobre 2023 tornerò al Festival della Fotografia Etica per due eventi dove interverrò!
Ore 10.30, visita guidata alla mostra del mio lavoro fotografico "Awakenings", sui nordcoreani che sono fuggiti dal proprio paese, presso il Chiostro ex-Ospedale Vecchio – Piazza Ospitale n. 10.
Ore 17.30 dibattito intitolato "A.I. confini della realtà: Intelligenza artificiale e fotogiornalismo" col sottoscritto, Alberto Prina (direttore del festival), Irene Fabbri(developer e artista digitale), moderato da Marco Brioni, presso lo Spazio Libri a Palazzo Barni.
VALVOLA - Piccola Collettiva Fotografica
27 / 28 / 29 OTTOBRE 2023
VALVOLA è piccola, ma è accogliente.
VALVOLA è forte e fissa le immagini.
Magazzino Parallelo ospita la prima edizione di VALVOLA:
tre giornate dedicate alla fotografia, durante le quali dialogheremo con fotografi e fotografe, parleremo di intelligenza artificiale con Filippo Venturi e svolgeremo attività a sostegno di realtà locali.
VENERDÌ 27 OTTOBRE 2023
Inaugurazione alle ore 18:30
Durante le tre giornate negli orari indicati, sarà possibile visitare le esposizioni di:
- Isacco Emiliani, con il progetto "OTTANTUNO"
- Sandra Lazzarini, con il progetto "BUCATO"
- "LA PHOTO TRUVÈE", di VITE Associazione per Marco Trinchillo
Presentazione alle ore 20:45
Nicola Baldazzi e Veronica Lanconelli presentano il progetto "DUE PASSI"
Il racconto del loro percorso tra fotografia e scrittura.
SABATO 28 OTTOBRE 2023
Workshop di Filippo Ventuti, "IMAGINE. FRA FOTOGRAFIA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE", dalle ore 14:00 alle 18:00.
Il workshop è focalizzato sull’incontro fra fotografia e intelligenza artificiale ed esplorerà l’evoluzione del ruolo dell’immagine nella comunicazione e nella vita quotidiana.
Quota d’iscrizione - posti limitati:
€ 40 se ti iscrivi entro il 9 ottobre 2023
€ 60 dal 10 al 27 ottobre 2023
Info e iscrizioni: associazionemagaz@gmail.com
VALVOLA apre gli spazi espositivi alle ore 18:30.
Durante la serata sottofondo musicale a cura di TOFFOLOMUZIK DJ
Presentazione alle ore 19:30
Isacco Emiliani racconta il progetto "OTTANTUNO"
Sarà possibile acquistare il libro d'arte dedicato ai grandi alberi.
Presentazione alle ore 21:00
Sandra Lazzarini racconta il progetto "BUCATO"
Una normale giornata per nascondersi dal mondo.
Sarà possibile acquistare il libro fotografico "Me and other things".
DOMENICA 29 OTTOBRE 2023
Ultima giornata per visitare le esposizioni!
VALVOLA apre alle 10:30.
BRUNCH Vegan & Vegetariano, su prenotazione DM o wapp 351 958 1663
ore 15:30 VALVOLA BENEFIT!
Sarà possibile acquistare le fotografie di "LA PHOTO TRUVÈE", esposte durante la collettiva; supportiamo e sosteniamo i progetti e le iniziative future di VITE Associazione per Marco Trinchillo.
VALVOLA chiude alle 19:30
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Un grazie speciale a Filippo Venturi, che ha raccolto la nostra proposta di collaborazione e ci ha aiutati a realizzare questo nuovo progetto - che speriamo di ripeter anche il prossimo anno!
"VALVOLA - piccola collettiva fotografica è un progetto nell'ambito di Polimero in collaborazione con Arci Romagna Cesena Rimini, Arci Emilia-Romagna e con il sostegno di Regione Emilia-Romagna".
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// la cucina del Magaz è aperta dall'aperitivo alla cena
// ingresso riservato ai soci Arci, tessera Arci al costo di € 10
// è possibile tesserarsi al circolo
// info / domande / iscrizione al Workshop wapp 351 958 1663
AGGIORNAMENTO: Qualche foto del weekend!
Il mio lavoro "Awakenings", sui nordcoreani fuggiti dal proprio paese, svolto in collaborazione con l'ONG People for Successful Corean Reunification (PSCORE), è stato premiato nella Open call "Nonprofit World 2023", del Festival di Fotografia Etica di Lodi!
Durante il festival (dal 29 settembre al 30 ottobre 2023), terrò delle visite guidate alla mostra; le date esatte saranno rese note più avanti. Per chi vorrà, ci vediamo a Lodi.
Sito della Call, con i lavori premiati: https://www.festivaldellafotografiaetica.it/ong-selezionate-2023/
Sito della ONG: https://pscore.org
Sabato 22 luglio 2023 alle ore 17, a Pratovecchio Stia (AR), inaugurerà l’installazione permanente di 10 stampe fotografiche in grande formato nel centro storico del paese. Io sarò presente, visto che una delle fotografie è mia :)
Seguendo l’iniziativa del Comune di Bibbiena – che rappresenta il primo esempio in Europa di esposizione permanente di fotografia a cielo aperto e la più grande installazione diffusa di opere fotografiche (48 in tutto) di grandi autori, in grande formato, collocate permanentemente sulle facciate dei palazzi e lungo le mura dell'antico centro storico –, anche a Pratovecchio Stia nascerà una galleria dove verranno installate opere dei seguenti autori: Antonella Monzoni, Daniele Vita, Enrico Genovesi, Francesco Comello, Ilaria Sagaria, Lorenzo Zoppolato, Raoul Iacometti, Sara Munari, Umberto Verdoliva e Filippo Venturi.
Aggiornamento: qualche foto dell’inagurazione!
Alcune fotografie dall'inaugurazione del festival Countless Cities, la Biennale delle Città del Mondo, a Palazzo Tortorici a Mazzarino (Sicilia), visitabile dal 24 giugno 2023 al 28 gennaio 2024. In particolare del padiglione Seoul-Pyongyang, da me curato
Per la prima volta, i miei 3 capitoli fotografici sulla penisola coreana sonno esposti assieme. A circa un mese dal 70° anniversario della fine della Guerra di Corea (in realtà Corea del Sud e Corea del Nord risultano ancora in guerra perché, alla firma dell’armistizio di Panmunjeom del 27 luglio del 1953, non è mai seguito un trattato di pace), dopo Korean Dream e Made in Korea, esordirà anche l'ultimo capitolo Awakenings, sui nordcoreani (in prevalenza donne) che sono fuggiti dal paese.
L’evento è organizzato da FARM CULTURAL PARK!
Fra le varie lodevoli iniziative a favore dei luoghi dell’Emilia Romagna colpiti dall'alluvione in questo maggio funesto, segnalo quella degli amici dell’Associazione Regnoli 41 e del Buon Vivere, che hanno organizzato una mostra di beneficenza che inaugurerà a Forlì sabato 27 maggio 2023, alle ore 17.00, da ReBu’ in via Giorgio Regnoli 52.
Fra le varie opere acquistabili, il cui ricavato sarà devoluto alle famiglie colpite, ce ne sarà anche una mia!
“Par Furlè, insieme, in tanti, in un passa parola battente che contraddistingue noi romagnoli quando non bisogna perder tempo, quando tutto serve, quando una mano si lega all’altra per aiutare, per aiutarci. L’arte che aiuta, che unisce i propri pennelli alle pale e ai badili al fine di raccogliere fondi da destinare ai quartieri più colpiti dall’alluvione e alle famiglie che hanno perso tutto. In una catena di solidarietà che mette a disposizione creatività e impegno, da REBU’ (Regnoli 41 e Buon Vivere), a partire da sabato 27 maggio, si allestisce una mostra di opere realizzate da oltre 30 artisti, locali e non, che con generosità hanno donato un loro lavoro e il cui intero ricavato sarà devoluto, anche interpellando i canali ufficiali, alle famiglie più colpite e dandone trasparente comunicazione. Senza proclami, conta solo il rendersi utili… Insieme si può!
A domani, ti aspetto sabato 27 alle ore 17:00 da Rebù, Via Giorgio Regnoli n. 52, per respirare l’arte solidale.”
Sul magazine di fotografia Foto Cult è uscita una mia intervista, a cura di Francesca Orsi, sul mio ultimo lavoro "Broken Mirror", sull'utilizzo di software come Midjourney e altro ancora!
Questo il link all’articolo originale:
Filippo Venturi “collabora” con l’intelligenza artificiale: nasce “Broken Mirror”
Con Broken Mirror, una tua recente sperimentazione visiva, hai usato l’intelligenza artificiale, nello specifico Midjourney, per produrre le immagini. Ce ne racconti il funzionamento nel dettaglio, comprese le criticità che può avere?
Midjourney è uno dei software di produzione di immagini che hanno raggiunto una considerevole notorietà negli ultimi tempi. Partendo da una descrizione testuale fornita da una persona, è capace di generare immagini grazie a una intelligenza artificiale (IA). Attraverso un prompt, l’utente (definito prompter, suggeritore) può inserire un testo, di poche parole o di diverse righe, in cui descrive lo scenario da creare, quali elementi lo popolano, le caratteristiche dell’immagine, il formato e così via. Il software poi elabora l’input ricevuto e, in base alla libreria di immagini con cui l’IA si è allenata, offre all’utente un risultato visivo. Questi software sono attualmente in versione beta, sperimentale, ma hanno già aperto grandi riflessioni e interrogativi su come potranno stravolgere il mondo della creatività, dell’arte, della comunicazione e dell’informazione. Oggi le immagini generate possono soffrire di alcuni difetti, ma è questione di poco tempo prima che vengano risolti.
Oltre al realismo del risultato prodotto, desta preoccupazione anche la facilità di utilizzo, proprio come è accaduto alla nascita della fotografia. Anche in questo caso si teme possa causare la scomparsa di alcune forme d’arte come la pittura, l’illustrazione e il fumetto. Analogamente al mestiere del fotografo, che a fatica è uscito dalla banale percezione di essere qualcuno che si limita a premere un tasto per essere riconosciuto come autore e artista, viene ora messo in discussione l’apporto di coloro che si avvalgono di questi strumenti informatici.
A livello creativo è interessante notare che, al momento, alcune restrizioni sono imposte dalle stesse software house che spesso censurano alcune parole che esprimono gesti violenti, atti sessuali oppure le accettano nella descrizione escludendole però dalla creazione visiva. L’origine du monde, del pittore Gustave Courbet, oppure L’esecuzione di Saigon, del fotogiornalista Eddie Adams, non sarebbero riproducibili, ad esempio.
Presto l’IA sarà in grado di produrre immagini, video, voci e testi di qualità tale da essere indistinguibili dall’opera degli esseri umani portando con sé potenziali problemi, come il loro utilizzo per creare fake news, un settore florido già oggi. Credo che la realtà e l’informazione corretta assumeranno ancora più valore in futuro ma, al momento, ho l’impressione che molti non siano disposti a investirci denaro, restando in balìa di presunte notizie che puntano a scandalizzare, fomentare e dividere le persone.
Qual è la storia che racconta Broken Mirror e da dove nasce?
Dal 2015 ad oggi ho usato la fotografia, fra le altre cose, per raccontare la penisola coreana, i fenomeni sociali che la caratterizzano, gli obiettivi raggiunti da Corea del Nord e del Sud, ma anche gli effetti collaterali. Nella mia indagine visiva ho spesso adottato un approccio documentaristico, a volte fotogiornalistico, astenendomi in tutti i casi dal manipolare le immagini. Spesso definisco il mio lavoro come “un testimoniare la realtà”, consapevole che anche il più scrupoloso e onesto dei fotografi non possa che alterarla nel momento in cui sceglie cosa fotografare e, poi, quali fotografie comporranno il suo lavoro che sarà mostrato al pubblico. Questo è inevitabile. L’impossibilità di rappresentare in modo assoluto la realtà non può però giustificarne l’ulteriore manipolazione volontaria, almeno se si vuole essere dei testimoni attendibili.
Nel progetto Broken Mirror, che è un lavoro artistico che usa il linguaggio documentaristico, ho fuso la mia visione della Corea del Nord con quella di una intelligenza artificiale. Partendo da scene di vita quotidiana di nordcoreani, ho inserito un elemento estraneo, sotto forma di insetti che assumono dimensioni sempre più grandi e invadenti, al punto che sembra abbiano il controllo sulle persone, le quali, ad un certo punto, si trasformano a loro volta in insetti, completando il dominio subìto.
Il progetto risulta molto cinematografico. Quali sono state le influenze che ti hanno fatto pensare a delle immagini del genere?
L’idea alla base di questo progetto si rifà, appunto, al mio lavoro di fotografo documentarista sulla Corea, ma anche alla fascinazione verso scenari fantascientifici e distopici, alla fotografia in bianco e nero di grandi fotografi del passato, come Robert Capa, ma anche all’alterazione fisica del corpo nei film di David Cronenberg.
In un certo senso, ho attinto al mio database personale di immagini, video, riflessioni, suggestioni e paure, forse in un modo non troppo distante da quello che ha compiuto l’intelligenza artificiale per assembleare le immagini che desideravo, spesso inserendo elementi imprevisti o su cui non avevo il controllo completo. Broken Mirror è quindi il risultato di un compromesso, tra me e l’IA, dove l’eccezionalità della società nordcoreana, fortemente influenzata da uno dei regimi totalitari più duri al mondo, che isola di fatto il paese e i suoi abitanti, viene raffigurata attraverso l’inserimento di un elemento alieno, in una sorta di metamorfosi kafkiana.
Nel panorama fotografico l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sta producendo pareri contrastanti, anche per una questione di copyright. Cosa ne pensi?
Le librerie sterminate di immagini che compongono i database dati in pasto alle intelligenze artificiali per “allenarsi”, sono spesso raccolte indiscriminatamente dal web o da archivi senza averne l’autorizzazione oppure con una autorizzazione fornita dagli utenti in tempi in cui ancora non era immaginabile questo tipo di utilizzo.
Proprio in questi giorni lo United States Copyright Office ha negato a Kristina Kashtanova la registrazione del copyright di una graphic novel che aveva generato con Midjourney. In particolare è stato ritenuto che le immagini create non avessero un elemento di “paternità umana” sufficiente da finire sotto copyright. In poche parole, l’intervento umano è stato considerato marginale, paragonabile alle direttive che un cliente potrebbe fornire a un artista. Il documento ufficiale riconosce a Kashtanova la paternità della storia e la scelta dell’ordine della sequenza delle immagini, ma non delle singole immagini. Sarà interessante vedere come verrà disciplinata questa tecnologia e se altri enti e altri paesi prenderanno in considerazione o meno questa decisione.
Pensi che Broken Mirror sia solo una sperimentazione per te o intravedi anche una connessione con il tuo pensiero fotografico e i tuoi lavori passati?
Amo sperimentare e provare soluzioni originali. Fino ad oggi l’ho sempre fatto rimanendo all’interno di una fotografia che si prefiggeva di rappresentare eventi e fenomeni sociali impiegando punti di vista o approcci che, seppur diversi dai soliti, rimanessero fedeli alla realtà. Non so ancora dove mi condurrà questo strumento, ma è interessante che il mio primo esperimento abbia riguardato un approccio metaforico alla realtà, rendendo subito evidente allo spettatore l’artificio, sollecitandone l’aspetto evocativo, senza però scollegarsi completamente dal vero. Forse Broken Mirror è stata la reazione più fedele che potevo avere verso il mio pensiero fotografico e i lavori che ho realizzato.
Un itinerario fotografico in sette fermate per scoprire luoghi e persone del quartiere intorno ad EXATR.
La mostra, esposta per le vie della città, è sempre visitabile dal 7 al 20 novembre
Tappe della mostra urbana:
- Punto di partenza: EXATR (Via Ugo Bassi 16, Forlì)
- Via Valzania
- Via Regnoli (P.le Indipendenza)
- Viale Matteotti
- Via Manzoni (angolo V.le Stazione)
- Portici (ingresso Stazione)
Sabato 12 novembre 2022, ore 11.00
Passeggiata con gli autori
Partenza da EXATR (Via Ugo Bassi 16, Forlì)
Link all’evento su Eventbrite.it
Il progetto è il risultato del Workshop di Esplorazione Urbana a cura di Filippo Venturi.
Hanno partecipato e fotografato il quartiere:
Alice Verzella, Arianna Guerrini, Aris Tsopanellis, Federica Nannini, Gianna Colombari, Giulia Da Fermo, Ilaria Cottu, Marco Piffari, Matteo Crociani, Michela Guardigli, Silvia Strocchi, Valeria Errani.
Progetto parte di Linee di Rigenerazione, un percorso di esplorazione, osservazione, pratiche e interventi diffusi che connette EXATR ai quartieri vicini, abilitando le relazioni tra luoghi e comunità.
A cura di Spazi Indecisi
In collaborazione con EXATR
Con il sostegno di Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Romagna Acque | Società delle Fonti, Mondoffice srl
A Ravenna, presso la Biblioteca Classense, è esposta una selezione di 12 immagini del mio lavoro Pollution Valley!
La mostra, assieme ad altre, rientra nell'ambito del Convegno regionale della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).
Sotto il volantino dell’evento.