AI

L’impatto sulla Fotografia dell’Intelligenza Artificiale by Filippo Venturi

Ci vediamo domani, sabato 4 novembre, a Piacenza!

Alle ore 14.30 interverrò nell'incontro pubblico "L’impatto sulla fotografia dell’intelligenza artificiale" con Silvano Bicocchi e Michele Smargiassi, nell'ambito del convegno regionale FIAF Emilia Romagna a Palazzo Gotico.


AGGIORNAMENTO: Qualche fotografia dell’incontro, scattate da Luca Monelli

A.I. confini della realtà: Intelligenza artificiale e fotogiornalismo by Filippo Venturi

Sabato 21 ottobre 2023 tornerò al Festival della Fotografia Etica per due eventi dove interverrò!

Ore 10.30, visita guidata alla mostra del mio lavoro fotografico "Awakenings", sui nordcoreani che sono fuggiti dal proprio paese, presso il Chiostro ex-Ospedale Vecchio – Piazza Ospitale n. 10.

Ore 17.30 dibattito intitolato "A.I. confini della realtà: Intelligenza artificiale e fotogiornalismo" col sottoscritto, Alberto Prina (direttore del festival), Irene Fabbri(developer e artista digitale), moderato da Marco Brioni, presso lo Spazio Libri a Palazzo Barni.

PhotoVogue Festival 2023 by Filippo Venturi

Dal 16 al 19 novembre si terrà il PhotoVogue Festival 2023 a Milano, il cui tema è “What Makes Us Human? Image in the Age of A.I.“.

Avrò il piacere di essere uno degli speaker, con un intervento intitolato “Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border”, ed esporrò il mio progetto Broken Mirror assieme ad autori come Charlie Engman, Jonas Bendiksen, Michael Christopher Brown e altri ancora (sotto l'elenco intero). La mostra collettiva è a cura di Chiara Bardelli Nonino.

L’annuncio del Festival: What Makes Us Human? Image in the Age of A.I.
Il programma del Festival: The Program and A.I. Symposium
La mostra: Exhibitions: Uncanny Atlas, Image in the Age of A.I.

The artists: Alex Huanfa Cheng | Alexey Chernikov | Ali Cha'aban | Alkan Avcıoğlu | Carlijn Jacobs | Charlie Engman | Exhibit AI | Filippo Venturi | Jonas Bendiksen | Laurie Simmons | Maria Mavropoulou | Michael Christopher Brown | Minne Atairu | Philipp Klak | Prateek Arora | Roope Rainisto | Synchrodogs | Chanhee Hong 

AGGIORNAMENTO:

Qualche fotografia dal Photo Vogue Festival, dove ho avuto l'onore di presentare il mio lavoro, con un intervento intitolato “Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border” e di partecipare al dibattito "Envisioning tomorrow: A.I. and the future of visual narratives" condotto da Chiara Bardelli Nonino!

C'erano tanti autori ed esperti che hanno fornito osservazioni e testimonianze che hanno ampliato la mia visione sull'argomento intelligenza artificiale, come:

Michael Christopher Brown (Photographer and artist), Filippo Venturi (Photographer), Mutale Nkonde (A.I. Policy Advisor and the CEO and Founder of A.I. for the People), Lydia Mendola (Head of Intellectual Property Practice at Portolano Cavallo), Jennifer Kanis (Principal Lawyer at Maurice Blackburn Lawyers).

The Longest Day by Filippo Venturi

The longest day, from "Tear-anny" series, by Filippo Venturi.
Series of images generated with the use of artificial intelligence. I imagined Vladimir Putin's day on Saturday, June 24, 2023, as the "Wagner" Group (a private military company) was headed to Moscow to carry out what appeared to be a coup d'état, later aborted by Yevgeny Prigozhin, the group's founder and owner.

Il giorno più lungo, dalla serie "Tear-anny", di Filippo Venturi.
Serie di immagini generate con l'uso di una intelligenza artificiale. Ho immaginato la giornata di Vladimir Putin di sabato 24 giugno 2023, mentre il Gruppo “Wagner” (una compagnia militare privata) era diretto a Mosca per compiere quello che sembrava un colpo di Stato, poi interrotto da Yevgeny Prigozhin, fondatore e proprietario del gruppo stesso.

Articolo sull'IA su Marie Claire Italia by Filippo Venturi

Sull'ultimo numero di Marie Claire Italia è uscito un interessante articolo sull'intelligenza artificiale che tocca vari aspetti della nostra vita.

La parte che approfondisce l'aspetto fotografico, a cura della photoeditor Emanuela Mirabelli, ragiona sull'uso che ne ho fatto io col lavoro "He looks like you" (su mio padre e mio figlio), sull'utilizzo che ne ha fatto il fotografo Phillip Toledano, a proposito del tema delle armi negli USA, sul caso di Amnesty International e altro ancora!

Aggiornamento, in data 8 giugno 2023, l’articolo (in una versione estesa) è uscito anche online ed è consultabile qui: ”Noi siamo il reale?”

Intervista su Class Magazine by Filippo Venturi

Sull'ultimo numero di Class Magazine è uscito un interessante articolo, a cura di Elena Correggia, sulla relazione fra fotografia a intelligenza artificiale, con interviste al sottoscritto e ad altri fotografi che hanno fatto ricorso all'uso di questa tecnologia per esprimere timori, dubbi e perplessità sull'I.A., sull'autorialità delle immagini prodotte e sull'evoluzione del linguaggio fotografico!

Chi ha paura dell'A.I.? by Filippo Venturi

Giovedì 11 maggio 2023, ore 21, sulla pagina Facebook di Frammenti di fotografia si parlerà di fotografia e intelligenza artificiale con Silvia Bigi, Simona Ghizzoni, Davide Monteleone, Michele Smargiassi, Lorenzo Tugnoli e Filippo Venturi.

L'incontro è aperto a tutti.

He looks like you (AI) by Filippo Venturi

HE LOOKS LIKE YOU (AI)

(Work done with the use of artificial intelligence, 2023)

[il testo in italiano è sotto]

The images in this project depict my father Giorgio and my son Ulisse playing and sharing moments and experiences. They are, however, false memories. My father died five years before my son was born and so they were never able to meet. In 2023, on the 10th anniversary of Giorgio's passing, I wanted to create this small family album that combines authentic and artificial photographs (created based on real ones).
These images were generated with the use of artificial intelligence (A.I.), creating moments that never existed, in places that will never be reachable. An attempt to find consolation and overcome the frontiers of existence through art and technology, generating images that blend illusion, dream and memory.
The choice to use A.I. obviously deprived me of complete control over the final result: after providing as input some photographs and a textual request to represent Giorgio and Ulisse, I entrusted much of the creative process to the software, which processed the data completely autonomously, including misunderstandings, errors and imperfections.
In the artificial photographs, which were generated hundreds of times, Giorgio and Ulisse often look very different, sometimes the A.I. reverted my father back to the age of a child, but this did not prevent me from recognizing them thanks to some realistic details, such as facial features, wrinkles, my father's corpulent physique or whatever.
All this generated a kind of distance between me and the generated images (certainly more than there would have been if I had resorted to photomontages or illustrations), in which authenticity and unpredictability seem to blur, placing them in a limbo between reality and fiction, which I was able to believe and, in some ways, benefit from.

Le immagini di questo progetto raffigurano mio padre Giorgio e mio figlio Ulisse mentre giocano e condividono momenti ed esperienze. Si tratta però di falsi ricordi. Mio padre è morto cinque anni prima che mio figlio nascesse e quindi non si sono mai potuti incontrare. Nel 2023, al decimo anniversario dalla scomparsa di Giorgio, ho voluto creare questo piccolo album di famiglia che unisce fotografie autentiche e artificiali, queste ultime create basandosi su quelle reali.
Queste immagini sono state generate con l'uso di un'intelligenza artificiale (I.A.), creando momenti che non sono mai esistiti, in luoghi che non saranno mai raggiungibili. Un tentativo di trovare consolazione e di superare le frontiere dell'esistenza attraverso l'arte e la tecnologia, generando immagini che fondono illusione, sogno e ricordo.
La scelta di utilizzare l'I.A. mi ha ovviamente privato del controllo completo sul risultato finale: dopo aver fornito in input alcune fotografie e la richiesta testuale di rappresentare Giorgio e Ulisse, ho affidato gran parte del processo creativo al software che ha elaborato i dati in modo del tutto autonomo, inserendo anche fraintendimenti, errori e imperfezioni.
Nelle fotografie artificiali, generate centinaia di volte, spesso Giorgio e Ulisse appaiono molto diversi, a volte l’I.A. ha riportato mio padre all’età di un bambino, ma questo non mi ha impedito di riconoscerli grazie ad alcuni dettagli realistici, come i lineamenti del viso, le rughe, il fisico corpulento di mio padre o altro.
Tutto questo ha generato una sorta di distanza tra me e le immagini generate (sicuramente più di quanta ce ne sarebbe stata se fossi ricorso ai fotomontaggi o alle illustrazioni), in cui autenticità e imprevedibilità sembrano confondersi, collocandole in un limbo tra realtà e finzione, a cui ho potuto credere e, in qualche modo, trarne giovamento.

Una giornata al mare (AI) by Filippo Venturi

Alcune fotografie di mio padre mentre gioca con mio figlio.
Se ne è andato 5 anni prima che nascesse Ulisse.
Le immagini sono chiaramente imperfette e, per qualche motivo, nonostante la mia insistenza nel fornire istruzioni all'intelligenza artificiale, non sembrano fotografie reali, ma mi commuovono comunque.

Some photographs of my father playing with my son.
He left 5 years before Ulisse was born.
The images are clearly imperfect and, for some reason, despite my insistence on providing instructions to the artificial intelligence, they don't look like real photographs, but they still move me.